Dieci copertine brutte (19ª puntata)

Un’altra puntata della rubrica che frantuma gli specchi.

L’estate è esplosa un pò dovunque e oggi mi sembra giusto vedere quali copertine si adattino meglio alla nuova stagione. Ad esempio, con la calura cosa c’è di meglio di un bel cocomero da portare a casa? Magari intero, però.

vernon
A Man And his Watermelon

Oppure si potrebbe prendere qualcos’altro da mangiare. Tipo un ananas e la testa di Gerhard Polt.

Gerhard-Polt
Leberkas Hawaii

Se siete assetati fate però attenzione: potreste trovare i Bee Gees in qualche lattina.

Bee-Gees-Life-In-A-Tin-Can
Life In A Tin Can

Se invece volete essere in forma per la prova costume, potete rivolgervi a Lionel Blair e al suo entusiasmante corso d’aerobica.

blair
Aerobic Dancing

E poi tutti a suonare sul pedalò.

lrnny
Down South

O a ballare il limbo con un esperto di spiagge come David Hasselhoff.

hasselhooff
Do The Limbo Dance

Se preferite piuttosto la montagna, c’é Heino che ha preso in ostaggio un intero campo scuola.

heino81
“Tu sei la mia viten, altren io non ho…”

Mike Kruger, invece,  è partito per un safari in dolce compagnia.

mikekruger7.jpg
Ua Ua Ua

Ma se amate la quiete della casa e non sopportate i luoghi affollati, allora potreste dedicarvi a qualche hobby a lungo trascurato: tipo suonare la chitarra. Ma in completa libertà.

jeanpierrejumez
The Nimble Fingers

O meglio ancora un bel disco di tributo ai Beatles. Ma veramente molto bello.

tributebeatles

 

17 commenti

  1. Guarda, mi hai fatto venire la curiosità di scoprire Lenny Dee che musica faceva (perché mi sembra un disco vecchio, no? altrimenti sarebbe troppo vintaggioso)

  2. Visto su Discogs (è contraddistinto dal n. 2 per distinguerlo da un dj) e gli si potrebbe dedicare almeno una puntata. Aveva una faccia di bronzo che non aveva niente da invidiare agli altri campioni di questa rubrica. Credo conducesse un programma radio o tv.

  3. La copertina di Lionel Blair è anni 80 allo stato puro. Colori pastello a go go, capelli gonfissimi, vestiti in puro stile Flashdance…
    L’ultima copertina invece è un becerissimo tentativo di sfruttare il corpo femminile per innalzare le vendite di una tribute band che altrimenti non avrebbe venduto neanche 5 copie. Oggi queste spudorate esibizioni di gnocca (sulle copertine, ma anche nei film e in altri campi) si sono diradate, perché sono cambiati i tempi: negli anni 70 la cosa scandalizzava qualche parrocchiana e niente più, oggi invece cadrebbero a pioggia le accuse di sessismo, si parlerebbe di immagine degradata della donna, l’immancabile Boldrini o chi per lei snocciolerebbe qualche frase di condanna… purtroppo viviamo in una società molto più polemica di quella delle commedie sexy, perché la crisi ci ha resi tutti più arrabbiati e perché sono nati i social, perfetto amplificatore di polveroni che sono già esagerati in partenza.
    La verità è che copertine come questa, ma anche i film scollacciati come quelli con Edwige Fenech, non fanno male a nessuno. Sono un’innocua esibizione di tette e culi, che fanno rifare gli occhi a noi maschietti esattamente quanto la pubblicità di David Gandy li fa rifare alle donne. Sei d’accordo?

    • Che i tempi cambino e con essi la società è normale, così come i gusti del pubblico e la loro capacità di scandalizzarsi. Le copertine sboccacciate fanno sorridere oggi e sono inoffensive perché si è alzata l’asticella del comune senso del pudore. E comunque la Fenech è un patrimonio dell’umanità 😉

      • Parole sante! 🙂 E’ patrimonio dell’umanità anche uno splendido film storico che ho visto stamattina, Rullo di tamburi: gli ho dato una chance solo per la curiosità di vedere Charles Bronson che fa la parte del cattivo, e ho scoperto un autentico gioiellino.
        La settimana scorsa ho visto un film ancora più bello (I guerrieri della notte), ma questo è famosissimo e quindi non ho dubbi che tu lo conosca già. Buona serata! 🙂

Rispondi a fulvialuna1Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.