Puntata incentrata sulle dieci copertine brutte orientali, perché anche in Estremo Oriente non scherzano.
Dopo esserci concentrati per decine di puntate sulle cover diversamente belle prodotte nel mercato occidentale, era il caso di volgere lo sguardo su quanto realizzato anche in Oriente.
Tra le dieci copertine brutte orientali non può mancare la fumosa (molto fumosa) versione dei Jethro Tull.
E’ poi la volta della signorina Sakura, immersa in un delirio psichedelico di un certo livello.
Ma c’è chi può fare di peggio…
In mancanza di una figura carismatica come quella di Heino (che rivedremo a breve), ci accontentiamo della sobrietà da impiegato comunale di Okinawa del signore qui sotto.
Molto più alla mano i membri della prossima band, che puntano a riscuotere successo presso un pubblico casual.
Ma si mostrano capaci anche di adattarsi a ogni tipo di pubblico.
Veramente ogni tipo…
Niente da dire: sono i miei nuovi idoli.
Ma anche questi non sono affatto male…
Chiudiamo invece che con la solita donnina ammiccante, con questo tizio con la mascherina da scambista.
Per chi volesse incontrarlo, l’appuntamento è sotto la Torre diTokyo.
Grande senso dell’umorismo questi giapponesi: le facessero in Italia copertine così.
Sono dei geni.
Piuttosto, della scatenata Sakura, di Singapore, si potrebbero segnalare la copertina di 美馬姑娘一朵花 disegnata dal figlio della portinaia oppure quella di 我不明白 che sembra una confezione di biancheria intima.
E però! Io le trovo spassose…la tutina poi è un cult!