A dicembre terranno il loro ultimo concerto.
Prima o poi le band si sciolgono: è successo ai Beatles, ai Led Zeppelin, ai Police, ai R.E.M., persino agli apparentemente indissolubili Pooh e ora agli Elio e le Storie Tese, che il 19 dicembre terranno a Milano il loro ultimo concerto. Purtroppo la notizia era nell’aria, con i diretti interessati che negli ultimi anni hanno spesso lasciato intendere di essere vicini alla fine di questa esperienza lunga decenni.
Nati alla fine degli anni 70, nel decennio successivo gli Elii acquistano la loro fisionomia definitiva con Elio, Cesareo, Rocco Tanica, Faso e il compianto Feiez, facendosi notare grazie alle esibizioni dal vivo, alla demenzialita’ dei testi e alle musicassette pirata. Il primo disco, Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu, li fece conoscere al grande pubblico e spiano’ loro la strada che, negli anni, li ha consacrati come protagonisti della canzone italiana.
I loro bizzarri e stralunati brani, verbosamente e musicalmente sfrontati, si sono fatti strada nel nostro sonnacchioso panorama musicale, che all’inizio li ha sottovalutati e poi guardati con soggezione. Grazie alla loro capacità di condensare (senza apparente sforzo) progressive, punk, disco, funk, rock e pop in un mosaico variopinto vestito di cabaret, gli Elio e le Storie Tese hanno travalicato lo status di band di culto fino a diventare nazional popolari, grazie alle incursioni a Mai dire Goal e soprattutto in quel di Sanremo.
Ecco una piccola e difficile selezione delle loro dieci canzoni più significative scelte in ordine di pubblicazione.
1) John Holmes
Trenta centimetri di dimensione artistica: poco da aggiungere (e ci mancherebbe) alla canzone manifesto della band (contenuta in Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu), che sostiene il dramma “di essere scherzato” di uno dei porno attori più celebri di sempre.
2) Cara ti amo
In Cara ti amo viene affrontato il difficile rapporto tra uomo e donna, con uno scambio di luoghi comuni sull’incomunicabilità tra i sessi geniale e inarrivabile, .
3) Servi della Gleba
Servi della Gleba è stato uno dei maggiori successi del gruppo: qualunque maschio, dalla pubertà in su, si è rivisto nella vicenda narrata dagli Elii, con il gruppo di amici incapaci di salvare il povero innamorato dalla congenita predisposizione alla servitù. L’album è Italyan, Rum Casusu Çikti del 1992, forse il picco creativo degli Elio e le Storie Tese.
4) Supergiovane
Se ci fossero dubbi sulle doti degli Elio e le Storie Tese, Supergiovane li cancella sontuosamente e, sopra la storia del personaggio icona del gruppo (interpretato da Mangoni), costruisce un’epopea musicale degna del miglior Zappa.
5) La Terra dei cachi
Il Festival di Sanremo, con la seconda posizione raggiunta nel 1996, ha consacrato gli Elio e le Storie Tese al grande pubblico televisivo e li ha trasportati velocemente dallo stato di band di culto a quello di realtà conosciutissima. Eat The Phikis è, dopo Italyan, Rum Casusu Çikti, uno dei loro album più riusciti e il loro più grande successo commerciale.
6) Born To Be Abramo
Nel 1997 gli Elii pubblicano Del meglio del nostro meglio Vol. 1, la loro prima raccolta, in cui spicca Born To Be Abramo, pezzo uscito nel 1990 e ritirato dal mercato per la mancata concessione dell’utilizzo di Born To Be Alive da parte degli autori del brano.
7) Discomusic
Craccracriccrecr viene pubblicato nel 1999, dopo la scomparsa di Feiez durante un concerto: la band gli dedica l’album e continua la propria crescita a livello di consenso e di ispirazione. Discomusic coagula dentro di sé citazioni di Gloria Gaynor, Animals e Weather Report e diventa uno dei loro brani più conosciuti.
8) La follia della donna
Nel 2003 la band ritorna con una freschezza di contenuti e idee che fanno di Cicciput uno dei loro migliori lavori. La follia della donna è un brano in cui la sottomissione alle leggi della moda viene sbeffeggiata senza alcuna pietà, sfruttando anche citazioni musicali dei Beatles e Pink Floyd.
9) Ignudi fra i nudisti
La Suspicious Mind degli Elii (con la partecipazione di Giorgia) è una geniale rewind version della famosa canzone di Elvis Presley, in cui si aggiorna il tema, caro al gruppo, dell’incomunicabilità tra i sessi.
10) Parco Sempione
Canzone di protesta contro l’abbattimento del Bosco di Gioia a Milano, vivaio distrutto per far spazio al nuovo Palazzo della Regione Lombardia nel 2006. Gli Elio e le Storie Tese, passando dalla ironica contrapposizione tra i frequentatori del parco a un vero e proprio attacco frontale contro l’amministrazione lombarda, portano alla ribalta l’epilogo dell’area verde, per cui lo stesso Rocco tanica fece uno sciopero della fame.
Adesso che hanno detto basta, su Elio e le Storie Tese si può dire tanto: che sono stati innovativi, che hanno portato la canzone demenziale dove neanche gli Squallor potevano sperare, che hanno saputo condensare in una manciata di album stili e generi (come il loro nume ispiratore Frank Zappa). Ma quello che non si può evitare di dire è che sono stati uno dei migliori gruppi italiani di sempre.
Sono stati e sempre saranno uno dei migliori gruppi italiani. E’ triste sapere che faranno il loro ultimo concerto.
Dispiace, ma se non era per continuare, allora meglio chiudere. E poi i Pooh insegnano: mai dire mai. Magari torneranno tra qualche anno.
Triste che si sciolgano, ma ci hanno comunque regalato tanto! Poi una reunion ogni tanto non la vedo così impossibile! 😉
Ormai non la si nega a nessuno: vedi appunto i Pooh😊