Le Pubblicità Regresso (2ª puntata)

Vi va di regredire con un pò di pubblicità?

Secondo appuntamento con le Pubblicità Regresso, che ci permettono d’indagare su quanto la pubblicità sia stata sempre lo specchio della nostra società.

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Prima di cominciare seguiamo i consigli del medico.

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Se nella scorsa puntata vi era sembrato eccessivo dare la Cola a un bambino di pochi mesi, forse avevate ragione. Meglio una bella birretta per il ruttino.

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Ma la preoccupazione di una signora non deve solo riguardare il tasso alcolico del frugoletto. Una donna prima di essere madre è moglie e il suo dovere principale è non far sbadigliare il marito durante il pasto.

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Non bisogna però farsi prendere troppo la mano, perché si sa che le donne tendono a essere con la testa tra le nuvole e a bruciare quello che cucinano. Per fortuna accanto a loro c’è sempre un uomo generoso, che le perdona e accetta di alcolizzarsi con quello che non si è trincato il piccino di casa.

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Anche perché ha bei ricordi legati alla birra.

 

 

24 commenti

    • Non sembra, ma la pubblicità a volte è uno specchio fedele della società. Oggi non verrebbero mai utilizzate robe di questo tipo (si è più sottili e meno diretti, ma comunque volgari), ma trenta/quarant’anni fa era normale pubblcare messaggi simili.

      • Hai ragione Luca. Sono rimasta allibita soprattutto per quella con il bimbo con la bottiglia di birra… Mi sarebbe piaciuto sapere come la pensavano le mamme di quel periodo nel vedere cose del genere…

  1. Nell’ultima pubblicità ci leggo un neanche troppo velato invito allo stupro in stile Bill Cosby: sei un cesso? Falla bere e scopala da ubriaca! Oggi si fa polemica anche per una virgola fuori posto, immaginati che putiferio farebbe un messaggio subliminale come questo…

  2. La pubblicità è lo specchio della società , non mi meraviglio che nell’america delle opportunità ci sia un senso bigotto pazzesco ancora oggi , ma ovunque è così , sempre sul pezzo Luca

  3. lapubblicità è davvero il fedelissimo specchio dei tempi: ho una raccolta rilegata di gornali inglesi di 110 anni fa… la pubblicità abbondave eccome…per noi pare arrivi dal pianeta alien 😀

    • La rubrica nasce proprio per dimostrare che non solo oggi siamo invasi da spot insulsi e a volte brutti, ma che da sempre questa sia l’impostazione di fondo. Nei giornali d’epoca che hai tu immagino ci siano robe brutte e volgari come quelle che ci vengono proposte oggi. Cambiano i tempi e i modi, ma di fondo le pubblicità hanno sempre gli stessi scopi.

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