Le sigle delle serie tv anni 60 e 70 (2ª puntata)

E queste sigle ve le ricordate?

Oggi partiamo subito con una delle sigle che è praticamente impossibile non aver visto almeno una volta.

Che si può dire? Un attimo che mi tolgo lo scatolone di bruscolini dall’occhio.

Mork & Mindy, lo spin-off di Happy Days (Mork appare in un episodio della quinta stagione della serie con Fonzie), lancia la carriera di Robin Williams e ci regala una delle sigle italiane più citate e cantate di sempre.

A proposito di sigle italiane, quella di Sandokan ancora spacca parecchio.

Un’altra serie trasmessa dalla RAI sul finire degli anni 70 è Orzowei, basata sul libro di Alberto Manzi.

Il motivo abbastanza ammiccante della sigla italiana di George & Mildred (una delle sit-com più citate di sempre) ci mantiene legati ancora agli anni 70. La serie è lo spin-off di un’altra celeberrima serie inglese.

Un uomo in casa, appunto, sui nostri schermi nel 1978.

La versione americana di quest’ultima è la celebre Tre cuori in affitto.

Probabilmente sconosciuta ai più, Mary Tyler Moon è stata una delle serie più amate negli anni 70 negli USA soprattutto per aver messo al centro della scena per la prima volta una donna single e indipendente.

Anche questa serie ha avuto il suo fortunato spin-off. Lou Grant, personaggio tra i più amati di Mary Tyler Moon, ottiene un suo show personale, a sua volta molto gradito dal pubblico.

Arcibaldo è stata la serie più amata negli anni 70 dagli spettatori USA, che si accalcavano davanti alle TV per assistere alle vicende del brontolone capofamiglia Bunker. I temi trattati (a volte anche scomodi) dalla serie l’hanno resa subito popolare: nessuno prima si era mai avventurato a parlare di malattie, omosessualità, guerra in Vietnam, aborto, razzismo.

Chiudiamo oggi con lo spin-off più celebre di tutti, che ha anche una sigla tra le più belle di sempre. I Jefferson inizialmente sono i vicini di casa poco graditi di Arcibaldo, ma il loro gradimento è talmente alto che si vedono proiettati direttamente verso una serie tutta loro.

23 commenti

  1. Mi ricordo le prime quattro… hanno accompagnato la preadolescenza diciamo. Di Mork & Mindy ho poi comprato il cofanetto (oltre a qualunque altra cosa cui Robin abbia anche solo minimamente partecipato, e non sono poche) e devo dire che amo molto più la sigla originale (senza parole). Ma lui era speciale già allora, Henry Winkler diceva che sembrava davvero venire da un altro pianeta, è entrato nel mio cuore da subito e ci è sempre rimasto! Grazie di questo nuovo tuffo nel passato (la sigla italiana non era orrida? Eppure allora mi piaceva!)

    • La sigla era buffa, niente più, e all’epoca si vendettero molte copie. A fine anni 70 capitava spesso che le sigle scalassero le classifiche (goldrake, remì, sandokan…) e per questo, quando c’era l’occasione, si rifaceva da zero la canzone per io pubblico italiano.

      • Certo, la mia era solo una considerazione così, vista con gli occhi di adesso. Tra l’altro anche il doppiaggio… brrr… oggi che per mia fortuna sono in grado di godermi i dialoghi originali, non c’è paragone. Comunque sono molto grata a chi ha lavorato per far arrivare il telefilm in Italia, posso davvero dire, senza esagerare, che mi ha cambiato la vita. E’ stato un caso di telefilm giusto (e persona giusta) al momento giusto 🙂
        Un saluto, a presto
        Alexandra

      • Il problema del doppiaggio non nasce oggi per me. Sono anni che seguo le serie e i film in lingua e non riesco più a vedere niente doppiato. Purtroppo nel doppiaggio si banalizza spesso il dialogo (e per carità ci può stare) e soprattutto le voci degli attori vanno ascoltate. Da noi si appiattisce tutto e a me alla lunga stanca.

  2. Questa tua seconda puntata delle sigle è fantastica!!! Come si fa a fare una classifica? Le adoro tutte. Forse metterei ai primi due posti Happy Days e i Jefferson…

      • Happy days ha una sigla impareggiabile (cioè, The Fonz, che gli vai a dire?), ma movin’ on up è stupenda a prescindere e poi la vedevo da piccolo con mia madre (che poi prese a chiamare x gioco mio padre “George” con l’inflessione di Whizzie, invece che Giorgio), quindi sono affezionato tantissimo ai jefferson.

      • Sì, è vero, la canzone dei Jefferson è bella di suo, anche staccata dal telefilm. Mitica tua mamma!

    • Se non ci fossero stati i telefilm inglesi ci saremmo persi una marea di battute e di situazioni che poi sono state riprese all’infinito nei decenni successivi.

  3. Happy Days, non ne ho persa una, Mork & Mindy, Orzowei e i jefferson li ricordo benissimo, sandokan merita un commento a parte…molte donne persero la testa per il bel kabir, qualcune azzardò anche mettere il nome al proprio figlio (Sandokan no Kabir)…il resto è il nulla nella mia mente 🙂

  4. Ammetto che, un po’ per ignoranza, un po’ per l’età, molte serie neanche le conosco 😀
    Altre invece sono indimenticabili come i Jefferson, Mork e Mindy o Happy Days!
    Quest’ultimo è anche quello con la sigla più bella secondo me! Cioè è proprio bella da sentire, da cantare, la classica sigla che ti metti a canticchiare quando sei sovrappensiero.
    Detto questo, ma quanto cazzo tira la sigla di Sandokan?!!! XD
    Ti mette proprio la carica! Quasi quasi la imposto come sveglia, sai che carica la mattina? 😀

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