“Sei un pirla. E c’hai la faccia da pirla. E sei vestito da pirla. E ti comporti da pirla.”
Quanta poesia e quanta cura per il testo di questa canzone del 1988, che spopolò (e ne avevate dubbi?) nelle classifiche e nelle radio del Bel Paese.
L’autore era Charlie, finito quasi per caso alla ribalta con questo pezzo che venne inizialmente rifiutato da Jo Squillo, con la quale collaborava.
Michelangelo La Bionda, invece, resta colpito dal testo demenziale e spinge un poco convinto Charlie a interpretare lui stesso la canzone, suggerendo che sia perfetto per cantarla.
Sei un pirla diventa un tormentone involontario, donando un’incredibile e inconsistente notorietà al ventiquattrenne milanese, anche grazie ad una geniale e irriverente copertina a specchio, in cui l’acquirente poteva rivedere il proprio riflesso con sotto la scritta del titolo.
La sua carriera è praticamente tutta qui: i successivi due album (Charlie Goes To Holiday e Fottiti) non raccolgono che briciole e la parabola artistica di Charlie termina nel 1994.
Charlie in seguito si occupa di produzione (curando tra gli altri le Vibrazioni, Paola & Chiara, Aleandro Baldi e Mondo Marcio), avendo riconosciuto in alcune interviste che la carriera di cantante non era fatta per lui.
Di questo lo ringraziamo infinitamente.
Visti i suoi precedenti sono d’accordo con il ringraziamento finale e senza rancore 🙂
😁
allora siamo in due ! 🙂
…a ringraziarlo chiaramente !!! 🙂 🙂
Mai sentito.
Beata te 😉