Meteore musicali: Haddaway

“What is love. Baby, don’t hurt me, don’t hurt me no more. Baby, don’t hurt me, don’t hurt me no more. What is Love.” E avanti così fino a che non ti butti per terra e ti fingi morto.

Prima posizione nelle classifiche di ben tredici paesi (anche da noi, non serve neanche specificarlo, of course), in quel 1993 in cui dovevi essere abile come un ninja per non imbatterti in Haddaway e il suo tormentone What Is Love.

Alexander Nestor Haddaway debutta proprio con questa canzone nel mondo musicale e la sua impetuosa cavalcata nelle discoteche lo porta a imporsi ovunque, persino negli USA, da sempre ostici verso le produzioni dance europee. Anche l’album che viene pubblicato in seguito al successo di What Is Love, Haddaway – The Album (alla casa discografica al momento avevano un calo di originalità), funziona e contiene altre canzoni (Life, Mama’s House, I Miss You, Rock My Heart) che, nonostante non siano apprezzate come il suo pezzo simbolo, permettono al disco di vendere bene.

Nel 1995 ci riprova con The Drive e poi nel 1998 con Let’s Do It Now, ma la magia è finita. Già nel 1999 è tempo per il primo Greatest Hits (chissà come avranno fatto a metter su abbastanza pezzi per riempire un disco intero di suoi successi) seguito poi da molti altri (la discografia non è una scienza esatta, evidentemente), fino alla totale sparizione del nostro eroe dai radar se non per le solite comparsate nelle trasmissioni TV dedicate a quelli un tempo famosi.

Un piccolo aneddoto personale.

Quando nel 2002 fui assunto in un negozio di dischi e mi trovai a gestirlo, tra i vari avventori stralunati c’era un tizio che ogni due/tre giorni irrompeva all’interno (buttandosi praticamente in corsa dal suo Sì sgangherato) e, incurante che ci fossero o meno altre persone, gridava “che ce l’hai What Is Love ?” e poi se ne andava senza attendere risposta, proprio come il tizio di Pieraccioni e del “che ce l’hai il Gratta e Vinci ?”.

Qualcuno dovrebbe dirglielo a Haddaway che aveva un fan così sfegatato, così magari pubblica un altro Greatest Hits.

12 commenti

  1. L’idea di aprire una nuova categoria di post basata sugli aneddoti di quando lavoravi in un negozio di dischi è fantastica, e la appoggio in pieno.
    Per quanto riguarda What is love, è un capolavoro. La voce maschile, la voce femminile, la melodia… tutto semplicemente perfetto.
    Poi certo, c’è di meglio. Questa canzone ad esempio:

Rispondi a Luca DiveltiAnnulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.