Video Story: Enjoy The Silence

Il più celebre video dei Depeche Mode, che rischiò di non essere realizzato così come lo conosciamo.

Nel 1990 i Depeche Mode pubblicarono Violator, l’album che li consacrò definitamente al successo internazionale. Il disco conteneva alcune delle canzoni più celebri del gruppo, come World In My Eyes, Policy Of Truth, Personal Jesus ed Enjoy The Silence.

Quest’ultima venne utilizzata come secondo singolo dell’album e per il clip promozionale venne scelto come regista l’olandese Anton Corbijn, che propose subito la sua visione su come trasportare Enjoy The Silence in video. La sua visione era quella di filmare un Dave Gahan vestito da Piccolo Principe e con tanto di corona e mantello, mentre attraversava paesaggi desolati trascinandosi dietro una sdraio.

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i Depeche Mode nel 1990

La semplicità disarmante del video voleva insinuare il messaggio che, per quanto si possa essere ricchi e potenti, la ricerca della pace interiore e del silenzio non sono così scontati  e perfino un re ha difficoltà a trovarla. La band rifiutò immediatamente l’idea proposta loro da Corbijn, che provò più volte a rilanciare e spiegare meglio cosa volesse ottenere, senza riuscire a convincere del tutto Gahan e compagni. Il gruppo desiderava un video più tradizionale e adatto alla propria immagine e temeva di sbagliare in un momento cruciale della carriera.

Per superare lo stallo che si era venuto a creare (e per non perdere ulteriore tempo) la band e il regista si accordarono per girare due video: uno come lo volevano i Depeche Mode e l’altro come aveva proposto Corbijn. Il primo fu girato su una delle torri del  World Trade Center e subito dopo ci si dedicò a quello che tutti conosciamo, non senza qualche difficoltà.

Le location previste erano in Scozia, Portogallo e sulle Alpi Svizzere, luoghi in cui traspariva la forza della natura e l’insignificante presenza umana. In Svizzera si arrivò a 3000 metri per trovare la neve e Gahan (che era costretto a impersonare il re con la sdraio) mostrò più volte la sua insofferenza per come si voleva girare il video e per le difficoltà oggettive che il camminare con un mantello in mezzo a metri di neve comportava.

Dave Gahan disse in seguitò di “sentirsi un idiota” e che l’idea di Corbijn “gli faceva schifo”, arrivando anche a rifiutarsi di girare e costringendo la produzione a sostituirlo nelle scene riprese da lontano. Alla fine non solo Corbijn riuscì a filmare il video come lo aveva immaginato, ma la spuntò anche con il gruppo su quale dei due girati dovesse essere rilasciato, convincendoli della bontà delle sue idee.

Enjoy The Silence divenne uno dei capisaldi del canzoniere dei Depeche Mode, permettendo a Violator di imporsi sul mercato e di diventare uno dei loro album più venduti. La canzone, che in origine doveva essere un ballad lenta e oscura, venne convertita in sede di registrazione in una canzone dal ritmo pulsante, che la trasformò nella hit che conosciamo e le permise di entrare in Top Ten sia nelle classifiche inglesi che in quelle statunitensi. Il successo del brano avvenne anche grazie al video di Corbijn, che catturò l’attenzione generale per la sua originalità e per quella idea di fondo per cui un re alla fine è solo uno che cerca un posto dove sedersi e godere del panorama.

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4 commenti

  1. La canzone è bellissima, così come gustarsi dei panorami mozzafiato..ma, dopo aver letto quello che hai scritto e vederlo andare in giro con una sdraio poco reale a prendersi neve, zanzare e acqua, mi ha fatta anche sorridere 😃

    • Io mi sono sempre immaginato Gahan tutto il tempo a imprecare in maniera poco regale e a mandare in alcuni luoghi poco consoni il povero Corbijn.

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