Purple Rain Deluxe Edition: il ritorno del capolavoro di Prince

Esce nei negozi l’edizione definitiva dell’album che elevò Prince allo status di superstar.

Dopo anni di chiacchiere, di illazioni (e illusioni) e dopo una dipartita assurda e senza senso, finalmente Purple Rain viene pubblicato come si merita, in un’edizione Deluxe rimasterizzata e piena di chicche che faranno felici i fans del Genio di Minneapolis.

Purple Rain ha rappresentato per la carriera di Prince la svolta a superstar assoluta della scena musicale, dopo anni in cui l’allora ventiseienne si era fatto notare come una delle migliori promesse della Black Music, ma non era riuscito a elevare il proprio status.

L’album e il film che ne sfruttò i pezzi come colonna sonora sancirono lo strepitoso successo commerciale del Genio di Minneapolis: Purple Rain vendette tredici milioni di copie e piazzò When Doves Cry al primo posto dei singoli (oltre ad altri quattro vendutissimi), mentre l’omonimo film incassò 70 milioni di dollari al botteghino, dopo essere costato circa 7 milioni.

La Deluxe Edition di Purple Rain era in origine attesa per il trentennale dell’opera (come stabilito dall’accordo tra la Warner e Prince del 2014 che aveva sancito la fine della guerra tra la casa discografica e il suo ex artista), ma alla fine solo in questi giorni arriva nei negozi fisici e non.

Il capolavoro del 1984 esce in un cofanetto di quattro dischi, comprendenti, oltre all’edizione originale dell’album rimasterizzata, un secondo cd con inediti tratti dal Vault e mai realizzati (almeno ufficialmente), un terzo disco con le b-sides e un dvd con il concerto al Carrier Dome di Syracuse del 1985 assieme ai fidati Revolution.

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Le tracce del disco originale hanno acquisito vivacità e brillantezza grazie alla rimasterizzazione eseguita, che ne ha saputo valorizzare i suoni senza rovinarne lo spirito: Let’s Go Crazy, When Doves Cry e Purple Rain tornano ad affacciarsi nei negozi con una pulizia che non si era mai ascoltata e che meritavano da anni

Allo stesso modo le b-sides contenute nel terzo disco e già conosciute, sono state valorizzate dal lavoro svolto. Il concerto tratto dalla tournée di Purple Rain è stato per anni una delle poche VHS che mostravano al mondo le capacità dal vivo di Prince e finalmente viene trasportato nella dimensione digitale (anche se era preferibile al dvd il blu-ray disc).

Ma quello che più interessa il fan di Prince è il secondo disco contenuto nel cofanetto e che propone un primo assaggio delle canzoni contenute nel Vault di Paisley Park: gli undici pezzi rilasciati sono stati incisi durante le sessioni di Purple Rain e in qualche caso considerati in un primo momento per l’inclusione nella tracklist dell’album.

Tra le chicche vanno citate Electric Intercourse (che era stata a lungo in ballottaggio con The Beautiful Ones e che le fu preferita all’ultimo momento) e Father’s Song (una ballata al pianoforte scritta da John Nelson, il padre di Prince), che era apparsa per pochi istanti all’interno del film ed era stata rielaborata per ottenere la cavalcata hard-rock di Computer Blue (anch’essa presente nella sua versione estesa). Soprattutto Father’s Song si conferma come il piccolo capolavoro strumentale di cui si è favoleggiato per anni.

Possessed è un funk che è a lungo circolato in rete (e che appare notevolmente diverso dalla sua versione clandestina), così come Wonderful Ass e The Dance Electric, tutti pezzi di cui si conosceva l’esistenza da anni; mentre Our Destiny/Roadhouse Garden era stata incisa per essere inclusa nel successivo Around The World In A Day (e infatti è intrisa dell’atmosfera psichedelica dell’album).

Anche di Love And Sex e di We Can Fuck si era letto nei vari siti specializzati, con quest’ultima che appare molto diversa dalla sua evoluzione avuta in Graffiti Bridge e ribattezzata nel più aulico We Can Funk. Le uniche delusioni, se vogliamo, sono rappresentate da Velvet Kitty Cat e Katrina’s Paper Dolls, entrambe demo poco sviluppate e non troppo differenti da quanto circola in Rete.

In definitiva l’acquisto di questa Purple Rain Deluxe Edition vale più che la pena sia per il fan sfegatato (che vi troverà più di un motivo d’interesse), sia per chi non è tale, ma vuole conoscere (anche attraverso il dvd allegato, che lo mostra all’apice della sua creatività e capacità d’intrattenere) la portata del genio musicale di Prince.

 

 

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8 commenti

  1. Grazie Luca per la sempre puntuale ed ampiamente esaustiva recensione.
    Come ben hai descritto, noi fan acquisteremo l’album più per il disco di inediti che per il video del concerto di Syracuse. Per inciso, con tutte le date “mai viste” dell’immenso Purple Rain Tour, la Warner poteva soddisfarci con qualcosa di non ancora visto che non inserire un concerto che conosciamo come le nostre tasche… va beh, vista l’astinenza alla quale saremo costretti dopo l’infausto 21 aprile 2016, meglio che niente.
    Auguro soltanto a tutti gli appassionati di musica che eredi, Warner e Universal si accordino per tutelare e condividere con il mondo tutto il “sacro ben di Dio” contenuto all’interno di The Vault a Paisley Park.
    Approfitto di questa gradevole vetrina per consigliare ancora la lettura del mio libro “PRINCE. A volte nevica in aprile”, nel quale ripercorro la carriera e il genio creativo di Prince attraverso i tanti decenni di passione che scorrono nelle mie vene.
    Saluti a tutti, Peace & B Wild!

  2. […] Purple Rain è il passaggio dal funk all’hard rock e il punto di non ritorno per Prince, che da star diventa icona, anche grazie a canzoni immortali come Let’s Go Crazy, When Doves Cry e la stessa title track. Per la prima volta, oltre al Genio di Minneapolis, campeggia nei titoli anche la sua backing band, i Revolution. […]

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