Gli spot giapponesi con i protagonisti degli Anime

Gli spot giapponesi con i protagonisti degli Anime sono una costante nel Sol Levante, in cui i grandi marchi hanno da anni scelto di associarsi agli eroi dei cartoni animati nipponici.

Le pubblicità giapponesi sono sempre state viste con occhio critico in occidente, soprattutto perché molto “strane” o eccessive.

Mentre nella maggior parte degli altri paesi siamo abituati a guardare spot concepiti per convogliare un messaggio  ben preciso, quelli realizzati per le televisioni giapponesi vengono creati invece con la necessità di trasmettere lo “spirito” del prodotto o del brand, distinguendosi così per un approccio nettamente diverso.

A causa di questa impostazione, molto più libera e legata all’emozione, il tipico intervallo pubblicitario giapponese nasce attorno all’immagine, lasciando apparentemente in secondo piano la persuasione all’acquisto del prodotto: proprio per questo i pubblicitari giapponesi coinvolgono idol (le stelle dello spettacolo adolescenti) o attori famosi, attraverso cui rafforzare il messaggio.

Evangelion

Spesso, però, sono gli anime più celebri a diventare testimonial diretti di prodotti da lanciare sul mercato nipponico, aumentando così a dismisura il già notevole livello di stramberia di cui sono capaci gli spot della tv giapponese.

Ad esempio, siete convinti che sia impossibile associare un anime apocalittico come Evangelion a un rasoio da barba?

Probabilmente cambierete idea (e riderete) dopo aver visto lo spot realizzato dalla Schick con quel personaggio tutto d’un pezzo di Gendo Ikari.

L’Attacco dei Giganti

Stesso brand, ma stavolta con i protagonisti de L’attacco dei Giganti: per la serie “devo radere una barba grande, ci vuole un rasoio grande“.

I Titani tornano nell’impressionante spot della Subaru Forester.

Dragon Ball

Ma l’opera più famosa di Toriyama è Dragon Ball e le pubblicità della serie con i Sayan non mancano di certo: eccone una con Vegeta.

E questa è con Goku.

Che poi neanche quelle con il merchandising di Dragon Ball sono da sottovalutare: ecco qualche bizzarro esempio in cui si ride parecchio.

Heidi

Questi spot della Nissan Note con Heidi e compagnia pascolante raggiunge livelli di assurdità incredibili.

Povero Nonno, un tempo gli anziani godevano di maggiore considerazione e rispetto in tv!

Ken il Guerriero

Ma è l’ilarità (involontaria?) provocata dagli spot con Ken il Guerriero a superare ogni limite e a farci chiedere se il carisma del legittimo successore della Divina Scuola di Hokuto possa resistere a trattamenti simili.

Dal Sacro colpo dei 100 pugni devastanti di Hokuto si passa poi  al Sacro colpo dei 100 pugni “detergenti” di Hokuto: un upgrade più che notevole.

Gli spot giapponesi con i protagonisti degli Anime, così estremi e non-sense, hanno spesso e volentieri attirato il sarcasmo e l’attenzione dei media occidentali: anche i Simpson non si sono fatti sfuggire la possibilità di una celebre parodia.

Chi non ricorda, infatti, Mr. Sparkle (da noi Mr. Brillio, in Giappone Misuta Supakoru), apparso nell’ottava stagione della serie di Matt Groening? Nell’episodio Homer scopre che il suo volto è stato usato nello spot di un detersivo.

Poi la famiglia di Springfield si è volentieri concessa alla C.C. Lemon per dei messaggi commerciali del soft drink: d’altra parte, saranno anche insensati, paradossali e colorati, ma come si può dire di no agli spot giapponesi?

4 commenti

  1. Magari ci fossero in Italia spot così. Qui, quando semmai uno sta mangiando, si becca WC intasati, lavatrici incrostate, problemi di prostata, dentiere traballanti e tutte le secrezioni umani possibili, oltre le zecche canine.

  2. Se vuoi tornare sull’argomento ti consiglio di distribuire i video su più post, perché uno con una decina di video è pesante da caricare e aprire.

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