Mc Hammer, la meteora hip hop da 30 milioni di copie

Stanley Kirk Burrell, in arte MC Hammer, è stato il primo artista Hip-Hop a vendere 30 milioni di copie grazie a U Can’t Touch This, che nel 1990 imperversava nelle radio, mangianastri e qualche lettore cd.

Mc Hammer prese un grande successo di Rick James (Superfreak, del 1981) e lo elevò a potenza Rap, infestando il grezzo funky originale con un efficace testo in cui ricordava fino allo sfinimento quanto fosse bravo a rappare e che non permettesse a nessuno di toccare le sue portentose rime.

U Can’t Touch This, contenuto nel suo secondo disco, Please Hammer, Don’t Hurt ‘Em, gli permise di raggiungere il successo planetario.

Dopo una stagione passata a saltare dentro brache inguardabili e aver raccolto Grammies e milioni a volontà, Mc Hammer ci riprovò nel 1991 con Too Legit To Quit, che non riscosse però gli stessi risultati.

L’assenza di una hit come U Can’t Touch This e i continui attacchi da parte della comunità Hip Hop per la superficialità dei suoi testi non gli permisero di consolidare il successo raggiunto.

La successiva pubblicazione di The Funky Headhunter nel 1994 non riuscì comunque a riportarlo in auge, nonostante avesse cercato quasi di rinnegare il passato, togliendo la “MC” iniziale e arrivando a firmarsi solo come Hammer.

La sua caduta senza paracadute, ma con i pantaloni belli gonfi, era già in atto: i successivi anni furono solo costellati da numerosi tentativi di rilanciare una carriera a cui era stata staccata da un bel po’ la spina.

Purtroppo le vendite ormai pari allo zero e probabili scelte di vita sbagliate lo hanno portato a dichiarare bancarotta pochi anni fa.

Di lui rimane, oltre quest’immane coltre di debiti, lo sdoganamento di pantaloni improbabili e dal cavallo bassissimo, che da allora sono uno dei più alti esempi della  tamarraggine umana.

mc hammer
Non toccategli almeno questo!

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